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Tag: recensione

  • [RECENSIONE] Vetro (Domenico Croce)

    [RECENSIONE] Vetro (Domenico Croce)

    Una ragazza di diciotto anni (Carolina Sala) vive reclusa nella sua stanza. Il padre (che ha la voce di Tommaso Ragno) la asseconda, il suo cagnolino Hiro le fa visita passando attraverso una porticina. Un ragazzo (Marouane Zotti) da poco conosciuto su internet, dove lei ha aperto un account per mostrare i suoi disegni, le…

  • [RECENSIONE] Siccità (Paolo Virzì)

    [RECENSIONE] Siccità (Paolo Virzì)

    In una Roma-Italia del futuro-presente dai contorni postapocalittici in cui l’acqua è il bene più prezioso, e una mortale epidemia sta prendendo sempre più piede, si muovono ed intrecciano le loro esistenze una serie di personaggi. Siccità di Paolo Virzì parte col botto con dei titoli di testa da antologia per come presentano al pubblico…

  • [RECENSIONE] 2551.01 (Norbert Pfaffenbichler)

    [RECENSIONE] 2551.01 (Norbert Pfaffenbichler)

    Durante la lavorazione de Il Monello, Charlie Chaplin perse suo figlio Norman Spencer, nato con gravi malformità e vissuto solamente tre giorni. A cento anni da quel film l’austriaco Norbert Pfaffenbichler realizza con 2551.01 un suo personalissimo omaggio che ne cala la storia in un futuro mondo post apocalittico, distopico, popolato da una umanità mostruosamente…

  • [RECENSIONE] Lumina (Samuele Sestieri)

    [RECENSIONE] Lumina (Samuele Sestieri)

    Lode a Lumina di Samuele Sestieri, film che se ne va per una strada tutta sua a parlare di solitudine ma soprattutto di immagini e di potere e amore per le immagini. Su ciò che esse possono scaturire nella mente di chi le osserva. Dal mare emerge una giovane e silenziosa donna. È nuda, spaesata,…

  • [RECENSIONE] Crimes of the Future (David Cronenberg)

    [RECENSIONE] Crimes of the Future (David Cronenberg)

    In un futuro in cui la specie umana sta iniziando una sorta di mutazione, un artista della body art (Viggo Mortensen) crea spettacoli performativi grazie alla sua capacità di sviluppare all’interno del suo corpo nuovi e sconosciuti organi che la sua assistente (Léa Seydoux) tatua ed esporta chirurgicamente. Crimes of the future di David Cronenberg…

  • [RECENSIONE] We might as well be dead (Natalia Sinelnikova)

    [RECENSIONE] We might as well be dead (Natalia Sinelnikova)

    We might as well be dead è il primo lungometraggio di Natalia Sinelnikova. In un palazzo tedesco isolato dal resto del mondo vivono alcune persone. Seguono regole che hanno a che fare con la ricerca della felicità, del non turbamento, del decoro e ognuno svolge un compito utile nei confronti della comunità. Anna (Ioana Iacob)…