Tag: recensione
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[ToHorror 2022] Mandrake (Lynne Davison). La recensione
Ruota attorno al tema della maternità il film irlandese Mandrake di Lynne Davison. Alla differenza tra il rapporto che (la da poco scarcerata) Mary Laidlaw (Derbhle Crotty) ha con suo figlio Thomas (Seamus O’Hara) rispetto a a quello difficile tra la divorziata Cathy (Deirdre Mullins) e il suo piccolo Luke (Jude Hill), che chiama “mamma”…
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[ToHorror 2022] Devil’s Residents (Katsumi Sasaki). La recensione
Come se fosse posseduto dallo spirito di Lucio Fulci che più ci piace, l’horror Devil’s Residents blocca la razionalità oltre il normale film di genere.E lo fa per raccontare questo nostro pazzo mondo fatto di inganni e basato sulle apparenze qui rappresentato dalle tre protagoniste ma soprattutto dal loro agente. Devil’s residents, del giapponese Katsumi…
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[ToHorror 2022] Syk Pike/Sick of Myself (Kristoffer Borgli). La recensione
Dalla Norvegia arriva Syk Pike (a. k. a. Sick of Myself) di Kristoffer Borgli, suo secondo lungometraggio dopo DRIB. Protagonista una ragazza e la sua folle ricerca di attenzioni. Signe (Kristine Kujath Thorp) è una bella barista mentre il suo fidanzato Thomas (Eirik Sæther) comincia a farsi notare come artista nel circuito norvegese che conta.…
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[ToHorror 2022] Skinamarink (Kyle Edward Ball). La recensione
In questo periodo in cui sul tema horror delle case infestate la fa da padrone Jason Blum con le sue produzioni ruffiane, patinate, banali ma ricche di seguaci (non solo spettatori, ma anche registi), arriva dal Canada come un fulmine a ciel sereno Skinamarink di Kyle Edward Ball. Skinamarink è un film che accoglie alcune…
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[ToHorror 2022] Tiny Cinema (Tyler Cornack). La recensione
Tiny Cinema è un film a episodi diretto da Tyler Cornack (Butt Boy). Sei episodi dai toni comici e grotteschi presentati da Paul Ford (attore affetto da nanismo in sedia a rotelle che nel suo curriculum la serie tv Midget Mafia of KC e anche uno spot della Barilla con Sophia Loren). Tiny Cinema nasce…
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[ToHorror 2022] Raquel 1:1 (Mariana Bastos). La recensione
I plagi, quelli fatti bene. Gli orrori quelli veri. Quelli in cui chi è palesemente escluso prende le parti di chi lo esclude. Un meccanismo psicologico sfaccettato che abbraccia la sindrome di Stoccolma e arriva fino alla religione che è l’ambiente in cui si svolge il film Raquel 1:1. Un film che accoppio con Medusa…