Tag: recensione
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[ToHorror 2022] Skinamarink (Kyle Edward Ball). La recensione
In questo periodo in cui sul tema horror delle case infestate la fa da padrone Jason Blum con le sue produzioni ruffiane, patinate, banali ma ricche di seguaci (non solo spettatori, ma anche registi), arriva dal Canada come un fulmine a ciel sereno Skinamarink di Kyle Edward Ball. Skinamarink è un film che accoglie alcune…
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[ToHorror 2022] Tiny Cinema (Tyler Cornack). La recensione
Tiny Cinema è un film a episodi diretto da Tyler Cornack (Butt Boy). Sei episodi dai toni comici e grotteschi presentati da Paul Ford (attore affetto da nanismo in sedia a rotelle che nel suo curriculum la serie tv Midget Mafia of KC e anche uno spot della Barilla con Sophia Loren). Tiny Cinema nasce…
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[ToHorror 2022] Raquel 1:1 (Mariana Bastos). La recensione
I plagi, quelli fatti bene. Gli orrori quelli veri. Quelli in cui chi è palesemente escluso prende le parti di chi lo esclude. Un meccanismo psicologico sfaccettato che abbraccia la sindrome di Stoccolma e arriva fino alla religione che è l’ambiente in cui si svolge il film Raquel 1:1. Un film che accoppio con Medusa…
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[RECENSIONE] Vetro (Domenico Croce)
Una ragazza di diciotto anni (Carolina Sala) vive reclusa nella sua stanza. Il padre (che ha la voce di Tommaso Ragno) la asseconda, il suo cagnolino Hiro le fa visita passando attraverso una porticina. Un ragazzo (Marouane Zotti) da poco conosciuto su internet, dove lei ha aperto un account per mostrare i suoi disegni, le…
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[RECENSIONE] Siccità (Paolo Virzì)
In una Roma-Italia del futuro-presente dai contorni postapocalittici in cui l’acqua è il bene più prezioso, e una mortale epidemia sta prendendo sempre più piede, si muovono ed intrecciano le loro esistenze una serie di personaggi. Siccità di Paolo Virzì parte col botto con dei titoli di testa da antologia per come presentano al pubblico…
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[RECENSIONE] 2551.01 (Norbert Pfaffenbichler)
Durante la lavorazione de Il Monello, Charlie Chaplin perse suo figlio Norman Spencer, nato con gravi malformità e vissuto solamente tre giorni. A cento anni da quel film l’austriaco Norbert Pfaffenbichler realizza con 2551.01 un suo personalissimo omaggio che ne cala la storia in un futuro mondo post apocalittico, distopico, popolato da una umanità mostruosamente…