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[RECENSIONE] The Nest – Il Nido (Roberto De Feo)
In questo periodo di isolamento mi è finalmente capitato di vedere The Nest – Il Nido, opera prima di Roberto De Feo. Non poteva forse esserci periodo migliore. Si racconta di Samuel (Justin Korovkin) un ragazzino disabile che vive con la iperprottettiva madre Elena (Francesca Cavallin), un medico (Maurizio Lombardi), ed una serie di domestici/factotum…
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[RECENSIONE] Nell’erba alta (Vincenzo Natali)
Tratto da una storia breve di Stephen King e di suo figlio Joseph (conosciuto con lo pseudonimo di Joe Hill), Nell’erba alta è una produzione Netflix che ha dato nuove opportunità espressive a Vincenzo Natali, il regista che ha iniziato la serie culto dei film sui “cubi” misteriosi e mortali. Natali fa del suo meglio…
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[RECENSIONE] Necropolis – La Città dei Morti (John Erick Dowdle)
Sopra e Sotto la Necropoli. Il fuorviante titolo italiano Necropolis – La città dei Morti perde molto quella che sarebbe una delle importanti chiavi di lettura del film: L’Alchimia. As Above, so Below (come sopra, così sotto) è uno dei motti alchemici ricorrenti nel film del 2014 di John Erick Dowdle, una produzione USA/FRANCIA che…
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[RECENSIONE] Notte Nuda (Lorenzo Lepori)
Mentre tutti, o quasi tutti, vanno verso direzioni facili e alla moda, Lorenzo Lepori con Notte Nuda continua su una strada che se ne sbatte delle regole della logica, e della narrazione tradizionale. In Notte Nuda quello che succede molto spesso non viene spiegato: l’irrazionale accade perché accade e basta, improvvisamente, come nel miglior Lucio Fulci, tanto per scomodare un nome importante,…
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[RECENSIONE] The Nun – La Vocazione Del Male (Corin Hardy)
Secondo spin off dal franchise The Conjuring, The Nun – La Vocazione del male si concentra sulla suora spettrale che appare nel secondo capitolo e che Ed Warren immortala in un dipinto. Alla regia Corin Hardy, autore del bel The Hallow, mentre la sceneggiatura è firmata da Gary Dauberman (It, i tre Annabelle). 1952, una…
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[SPECIALE] I 10 horror esteticamente più belli. (2/2)
Sei donne per l’assassino. Diretto da Mario Bava nel 1964, è considerato un film estremamente importante per il cinema italiano di genere, perché codifica definitivamente le regole del giallo all’italiana. Sei donne per l’assassino è stato anche l’ispiratore inconfessato dei primi film di Dario Argento. Il killer vestito di nero, senza volto e con i…