Avviso: questa recensione su Beyond The Omega di Mattia De Pascali contiene informazioni sulla trama.
Basta che respirino. Vallo a dire ad Aristodemo, ragazzo moscietto e remissivo che invece si arrapa solo se non lo fanno, se restano immobili, meglio ancora se sono morte.
Aris che sta per sposarsi con Iris, tanto bella quanto antipatica, cagacazzi, musona, bigotta, immacolata. Per lei si smanaccia per arrivare al matrimonio senza impazzire. Pensava…
Invece espode la repressione, che crea alibi, mondi paralleli e speculari, personaggi che solo in apparenza non somigliano per niente ai loro creatori.
Quando il corpo fa una cosa ma la mente che lo comanda è convinta di fare altro, in un altro posto. Viene da pensare più che a Buio Omega di Joe D’Amato a Fight Club di Chuck Palahniuk, più che al doppelganger (a un sosia impostore che si sostituisce all’originale, come potrebbe essere ne L’Uomo Duplicato di Saramago o ne Lo Studente di Praga) al seminale Dottor Jekyll e Mr. Hyde di Stevenson.
Torniamo al punto perché ne Il Tuo Sepolcro… La Nostra Alcova – Beyond the Omega, secondo lungometraggio scritto e diretto da Mattia De Pascali, si parla di necrofilia. Di un necrofilo paranoico col fiato della polizia sul collo, in bilico tra accettazione e paura di sé. Prova a smetterla comprando un costosissimo manichino femminile putrefatto ma le cose invece di placarsi peggiorano perché l’umanoide a un certo punto rompe l’idillio iniziando a muoversi e parlare. In questa condizione la bambola fa emergere tutte le paure di Aristodemo e non solo, va a ricreare quel rapporto castrante che l’uomo aveva con la defunta Iris. Come se non bastasse fuori c’è un maniaco (Pio Bisanti) in fissa con le donne. La cosa manda ancor più in agitazione Aris consapevole del forte legame che c’è tra lui e il mostro.
Il mondo chiuso che Aris si costruisce con la bambola che chiama Persefone (mentre fuori gira il suo assassino) contiene sia la felicità che la dannazione. Una pace che al suo interno nasconde la tempesta in arrivo da fuori.
Un azzardo per Beyond The Omega: Aris è l’altra faccia di don Giovanni.
Il protagonista è un po’ una versione macabra e religiosa di don Giovanni. «Col deserto alle spalle»* di un lutto Aris porta scompiglio e panico nel classico posto tranquillo dove non accadeva nulla. Braccato, come il seduttore ateo e assassino di Molière, Aris sembra la sua immagine opposta e complementare.
Entrambi soli e in fuga sono destinati poi a finire in maniera simile. La discesa negli inferi del seduttore che si fa beffe del Cielo fingendo all’inizio di aver «timore della collera celeste»* si contrappone qui ad un devoto religioso fuori di testa che precipita all’inferno negli ultimi istanti della sua vita.
Tutti e due hanno poi a che fare con una figura umanoide che prende vita. La statua del Commendatore che si anima rappresenta la giustizia divina in arrivo. Il manichino di Persefone simboleggia la consapevolezza di Aris di avere gli sbirri alle costole, la sua coscienza che chiede spiegazioni, l’affiorare delle paure, i sensi di colpa per le malefatte commesse, un ritorno ad una spiacevole posizione iniziale (come in quegli incubi in cui si ritorna al punto di partenza).
O forse no… Forse sbarello.
Beyond The Omega è uno strano onirico film sul tema della necrofilia ben interpretato da Lorenzo Lepori (anche produttore) e Benedetta Rossi, lei davvero perfetta fisicamente nel ruolo del manichino che ha preso vita per esternare la follia del protagonista, i suoi conflitti interiori, la sua eterna insoddisfazione.
Aristodemo è matto da legare, sa di esserlo ma non lo accetta anzi si giustifica autoetichettandosi come “speciale”. Nessuno lo conosce, neanche il suo migliore amico Pietro (Alex Lucchesi). Per lui la donna equivale ad un oggetto e come tale si deve comportare: inanimata, muta e sempre a disposizione.
Beyond The Omega è un prodotto coraggioso per il tema che affronta e per il modo eccentrico e visionario, in bilico tra sogno e realtà, caotico e complicato (come la mente del protagonista) in cui lo affronta. A volte si ha però la sensazione che si perda in chiacchiere, che -ad esempio- ribadisca troppo il parallelismo tra il protagonista e la sua controparte assassina.
Momenti superflui e didascalici a parte, resta un buon film che ribadisce l’interesse di Mattia De Pascali per i conflitti e i rapporti di forza tra personaggi.
Il Tuo Sepolcro… La Nostra Alcova – Beyond The Omega esce ad ottobre in DVD e BD con Home Movies/Digit Movies.
* : Molière. Saggi e traduzioni di Cesare Garboli, Einaudi, 1982.
Il trailer di Beyond The Omega.
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