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[RECENSIONE] A 30 milioni di Km dalla Terra (Nathan Juran)

Quante volte nel cinema di genere fantastico abbiamo assistito alla cattura di creature da parte di un uomo più bestia del mostro stesso?

Oltre ai grandi classici King Kong (1933) e Il mostro della laguna nera (1954), lo stesso argomento viene trattato nel film del 1957 A 30 milioni di km dalla Terra (t.o. 20 Million Miles to Earth) di Nathan Juran, scritto da Christopher Knopf e Bob Williams, prodotto da Columbia Pictures.

Qui l’uomo dà la caccia ad un lucertolone bipede proveniente dal pianeta Venere, giunto sulla Terra (insieme ad una missione spaziale statunitense costretta ad ammarare in Sicilia) quand’era ancora un uovo per essere studiato. Creatura che cresce a dismisura in pochissimo tempo, perché più grosso è il mostro meglio è, animata in stop motion dal maestro dei maestri di questa tecnica Ray Harryhausen.

La stronzaggine umana esce fuori attraverso l’invadente prepotenza dell’esercito statunitense e il personaggio del Colonnello Calder (William Hopper). Costui è l’unico astronauta sopravvissuto al disastroso rientro della navicella e ad aver già osservato quelle creature su Venere. Rassicura che il rettile diventa aggressivo solo se provocato ma poi si organizza per ucciderlo mobilitando l’esercito con bombe a mano, carri armati e lancia razzi.

Joan Taylor, William Hopper e Arthur Space nel film.

Dall’altra parte c’è l’empatia della studentessa di medicina Marisa (Joan Taylor). Lei riconosce la paura negli occhi della creatura ma alla fine subisce il fascino della divisa del militare quando le chiede scusa per i suoi ostili comportamenti iniziali.

Alla fine si allontanano insieme per le strade di Roma per quella cena a lume di candela da loro progettata.

La fine del mostro di A 30 milioni di km dalla Terra in cima al Colosseo, bersagliato dall’esercito americano.

Anche qui poi si ripropone il classico abominio della scienza che si vende al potere. Questa è rappresentata dallo zoologo Leonardo (Frank Puglia), nonno di Marisa, che inizialmente si batte per la creatura ma poi finisce per far parte dello staff controllato dall’esercito che la studia. Forse perché suggestionato dalle loro avversioni verso il diverso e l’ignoto che la Guerra Fredda sosteneva.

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Tutti in qualche modo si lasciano convincere che il loro metodo sia il migliore. Che in fin dei conti invadere ci può stare se è a fin di bene. Anche se il pericolo è solo una ipotesi o non c’è affatto. Esattamente il pensiero che gli States con il loro esercito ancora applicano oggi nel mondo reale.

Frank Puglia (a sinistra) è lo zoologo di A 30 milioni di km dalla Terra.

Il regista Nathan Juran è un veterano del genere fantasy. Dopo l’esordio nel 1952 con l’horror Il Mistero del Castello nero interpretato da Boris Karloff e Lon Chaney Jr., nel corso della sua carriera ha diretto La mantide omicida (1957), Attack of the 50 Foot Woman (1958), Il 7° viaggio di Sinbad (1958), L’ammazzagiganti (1962) e Mai con la luna piena (1972) suo ultimo film.

Guarda in streaming A 30 milioni di km dalla Terra di Nathan Juran.

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