C’è molta rabbia e delusione nella testa e nella vita di Manola, protagonista in cerca di vendetta e di riscatto del film La Danza Nera di Mauro John Capece.
Tutte le porte che le hanno sbattuto in faccia, le prese in giro da parte del Potere rappresentato da un sindaco che predica bene e razzola male, e da un impresario teatrale (Franco Nero) che col primo cittadino va a braccetto.
Un sindaco arrivista, capace con le chiacchiere di abbindolare la sua comunità a tal punto da tentare il salto di qualità candidandosi alla Camera.
Manola (Corinna Coroneo) è stanca delle bugie, delle falsità, delle ipocrisie, delle promesse non mantenute. Nessuno si salva, neanche la sua amante Soriana (Michela Bruni) che cela alla madre (Giorgia Trasselli) e al mondo la loro relazione saffica.
Il racconto dell’Italia nel film La Danza Nera.
Nella sua trama e caratterizzazione dei personaggi La Danza Nera di Mauro John Capece funziona, anche se (o forse proprio perché) durante tutto il film si resta in bilico tra archetipo e stereotipo, sfiorando l’enfasi della retorica.
Il personaggio del sindaco, ben interpretato dal videoartista Flavio Sciolè, è quello che più di tutti si muove sul filo del rasoio. Lui è il rappresentante dell’italianità e della classe politica che la precaria e plurilaureata Manola detesta: quella che alle parole non fa mai seguire i fatti, arraffona, bulimica, bugiarda, cafona e kitsch.
Capece, ma anche la Coroneo che ha firmato insieme al regista la sceneggiatura, insistono davvero tanto su questa (visione dell’) Italia: dalle didascalie con i colori della bandiera nazionale, tricolore che fa da sfondo in una delle scene finali, all’inno di Mameli più volte riproposto. Si rischia di finire nel didascalismo, nella banalità del politico che ruba, della solita Italia dei furbetti che la fanno sempre franca a discapito degli onesti, e in cui tutto deve rimanere com’è. Ma non succede. Per poco, ma non accade.
L’aver utilizzato il genere thriller e noir, e il sottogenere della vendetta, per raccontare il nostro paese, e in un modo per certi versi funambolesco per giunta*, rende questo film interessante e meritevole di almeno una visione.
*:ci sono momenti quasi surreali.
Guarda La Danza Nera in streaming.
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