Partendo da Jeckyll e Hyde di Stevenson, da una idea del regista Domiziano Cristopharo messa su carta da Andrea Cavaletto, Hyde’s Secret Nightmare ne rilegge la storia raccontando una trasmigrazione sessuale. Un po’ come accadeva nel film Hammer Barbara il mostro di Londra.
Tra i due film trascorrono 40 anni (1971-2011), cambiano dunque i tempi e anche l’approccio. Perché qui il medico interpretato da Claudio Zanelli tentando di curare la sua impotenza si trasforma nella provocante libertina Eva Hyde che ha le fattezze di Roberta Gemma, una delle attrici italiane di film hard più note.
Ed il film descrive in modo esplicito le avventure sessuali di Chagall/Hyde che avvengono principalmente in un club privé dove lavora l’anziano barman Venantino Venantini, cioè colui che trapanava il cranio di Giovani Lombardo Radice nel film Paura nella città dei morti viventi di Lucio Fulci. Tresche passeggere che sfociano nella morte, Eros che si trasforma in Thanatos, porno che (con)divide lo spazio e il tempo con l’horror più estremo (motivo per cui il film è dedicato a Joe D’Amato, regista famoso per le sue pellicole a cavallo tra i due generi).
Perché la formula non è stabile e va perfezionata utilizzando sempre nuovi corpi freschi. Ma anche per il motivo che nel (doppio) personaggio albergano sentimenti contrastanti, rappresentati nel film dal diavolo e dall’angelo che dialogano su di lui. E c’è una frustrazione, una violenza repressa, sopita, nascosta, che sfocia nella follia più sanguinosa.
Che sono i due temi principali di Hyde’s Secret Nightmare:
Una naturale fluidità (di orientamento) sessuale che difficilmente accettiamo in noi e negli altri, ben rappresentata sin dall’inizio quando Chagall piange mentre si trucca o nei momenti in cui i due personaggi parlano con la voce del loro alter ego.
E i lati oscuri che ognuno di noi ha, a cominciare dalla propensione alla violenza.
Il doppio binario sesso/morte è inframmezzato dai monologhi di alcuni personaggi su temi come la vecchiaia, la violenza sulle donne, gli esperimenti sulle cavie per le ricerche mediche. Sono momenti che spezzano e contrastano con il tono generale del film insieme ad altri come quello necrofilo con Andy Spider o l’altro di body art estrema (non per tutti gli stomaci) che vede coinvolti lo stesso Cristopharo insieme a Poison Rouge.
Troppi argomenti e situazioni che in fondo non sempre aggiungono valore ai significati del film.
Con Hyde’s Secret Nightmare il regista Domiziano Cristopharo (qui al suo primo vero lavoro indipendente) racconta in fin dei conti le scappatoie che la mente architetta quando c’è di mezzo la non accettazione di sé. Una condizione che, senza una guida che aiuti, rischia di ripetersi all’infinito senza risolversi.
Hyde’s Secret Nightmare verrà distribuito da TetroVideo/Goredrome.
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