Incuriosito dalle dichiarazioni della regista Noémie Merlant sui film che l’hanno ispirata per il suo Le Donne al balcone – The Balconettes ho visto il thriller sudcoreano The Chaser di Na Hong-jin.
Che dire? Gran film pieno di disperazione, nichilismo che solo sul finale si affaccia a qualcosa d’altro.
Protagonista è un ex poliziotto che adesso fa il pappone. Eom Joong-ho (Kim Yoon-seok) è un bastardo amorale, materialista, opportunista e violento che scopre il motivo per cui alcune sue schiave del sesso sono recentemente sparite: le ha rapite e uccise un serial killer reo confesso.
L’assassino, Jee Young-min (Ha Jung-woo), viene arrestato ma per tutta una serie di motivi non ci sono prove sufficienti affinché resti imprigionato a lungo. Le sue dichiarazioni sono vaghe, prive di fondamento e contraddittorie tant’è che non si trovano né i corpi sepolti delle prime vittime né la sua casa dove forse è ancora in vita l’ultima. Per trovare e salvare Kim Mi-jin (Seo Young-hee) il protettore dovrà correre parecchio.
E se inizialmente è spinto solo dalla necessità di recuperare i soldi, con l’entrata in scena della figlioletta di lei (Kim Yoo-jung) qualcosa inizia a cambiare nell’animo arido dell’uomo.
Il bastardo del film diventa sempre più il giovane serial killer che pare avere problemi di impotenza come motivo scatenante dei suoi omicidi ma ha anche faccia tosta e una fortuna sfacciata che gliela fa passare sempre liscia.
The Chaser riesce a mantenere alta la tensione per tutta la durata del film che evolve da una situazione di suspense hitchcockiana ad una caccia ininterrotta che tiene col fiato sospeso fatta non solo da semplici inseguimenti.
Primo lungometraggio di Na Hong-jin (Goksung – La presenza del diavolo), The Chaser è ispirato alla storia del serial killer sudcoreano Young-chul Yoo.
Guarda in streaming The Chaser.

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