Esce nelle sale il 1 dicembre distribuito da Green Film la commedia fantascientifica italiana Anatar.
Il film nasce come parodia del kolossal Avatar di James Cameron ribaltando i ruoli all’interno della storia. Sono infatti gli alieni ad essere tecnologicamente avanzati e a mettersi in viaggio attraverso lo spazio verso la Terra a causa dei problemi di abitabilità del proprio pianeta. Gli umani, rozzi e violenti, sono il popolo inferiore da conquistare.
La trama:
Il popolo degli Anatar, alieni umanoidi che si sono evoluti dalle anatre, dopo aver portato al collasso il proprio pianeta è alla ricerca di un nuovo corpo celeste da chiamare nido. Nel loro pellegrinaggio spaziale approdano su Pandoro, un luogo dove esseri viventi e natura hanno trovato il proprio strano equilibrio. Amore, guerra, astronavi e papere spaziali sono gli ingredienti di questa grottesca fiaba moderna sull’accettazione di ciò che è diverso da noi.
Anatre evolute un po’ come il papero alieno di Howard e il destino del mondo (1986) di Willard Huyck, film troppo avanti per la sua epoca e uno dei pochi flop prodotti da George Lucas.
I riferimenti che la cartella stampa indica sono però i film dei Monty Python e la comicità di titoli come Una pallottola spuntata, Robin Hood – Un uomo in calzamaglia e Scary movie.
Prodotto da Tyche Productions, il mockbuster Anatar è interpretato da Azzurra Rocchi, Raffaele De Vita, Ciro Villano, Walter Lippa, Paolo Perinelli, Davide Marotta, scritto da Tommaso Arnaldi (Ill: final contagium, Prima le signore) e Salvatore Scarico ed è fotografato da Daniele Trani (Oltre il guado, Nightmare Symphony).
Dice Salvatore Scarico, anche produttore del film insieme a Manuela Montella:
Il film vuole presentarsi come uno degli apri fila di un nuovo genere cinematografico: lo #Spaghetti-Fi. Ci proponiamo di portare in sala e sugli schermi una nuova forma di eredità della parodia all’italiana mantenendo lo spirito ironico di questo genere. Anatar è una commedia brillante, grottesca, fantascientifica e, allo stesso tempo, satirica e osservatrice della realtà. Adatto a grandi e piccoli, il mockbuster di Avatar vi saprà stupire.
Anatar è diretto da Alan Smithee noto psuedonimo utilizzato dai registi quando in qualche modo disconoscono la loro opera. Dietro di esso, leggiamo sull’imdb e sulla pagina fb ufficiale, c’è Lorenzo Zanoni (A Taste of Phobia, Vore Gore). Sul perché del cambio di nome ci sarebbe da approfondire, ad aver tempo, magari però è solo uno scherzo.
Vi salutiamo mostrandovi il trailer di Anatar.
Guarda Anatar in streaming.
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