I corti del Fantafestival 2022, proiettati il 3 giugno al Nuovo Cinema Aquila di Roma.
While Mortals Sleep (USA, 2021, 14′) di Alex Fofonoff.
Non so se interpretare il corto come una metafora delle religioni come mezzo per addormentare le persone, renderle schiave. Si racconta di una specie di culto legato ad un qualcosa di (cosmico?) non meglio identificato, ad una sbobba grigia che appare in sogno e apre la porta della rivelazione se ingerita. O meglio apre le porte all’invasione, alla passività dell’individuo, al suo assoggettamento.
Non male.
Part Forever (Taiwan, 2021, 12′) di Chung-An Ou Alan.
In dodici minuti concentra incesto, necrofilia, rancore, ribaltando più volte le carte in tavola in un clima da incubo. Piuttosto malato. Uno dei corti migliori presentati in rassegna.
The 21st Sense (Italia, 2020 19′) di Christian Battiferro.
Scienziati che provano a parlare con il mondo vegetale, a superare il limite invalicabile. The 21st Sense è ambizioso ma anche sconclusionato perché porta avanti una storia che non si capisce bene dove vuole andare. Comunque ben realizzato.
Under the Ice (Spagna, 2021, 15′) di Àlvaro Rodriguez Areny.
Lo dicevamo a proposito di La Inquilina: horror spagnolo uguale fantasmi. Qui c’è poi il ribaltone finale in sostituzione del salto dalla sedia, con il paranormale che diventa dunque una fantasia del protagonista mentre esala i suoi ultimi respiri.
Troppo ruffiano e furbo per i miei gusti ma indubbiamente ben confezionato.
Vi lasciamo con le locandine dei quattro corti proiettati dal Fantafestival 2022 il 3 giugno.
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