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[EXTRA] The Backrooms e il fenomeno web Kane Parsons

Stanno ottenendo visualizzazioni da record su YouTube i video di un giovanissimo sedicenne di nome Kane Parsons.

Il più visto, caricato un mese fa, si chiama The Backrooms ed è un found footage in 4/3 (ambientato nel 1991) in cui un ragazzo, mentre sta girando un video con alcuni suoi amici, si ritrova improvvisamente in uno strano edificio di corridoi vuoti. L’esplorazione dell’intricato posto finirà molto male per il povero ragazzo.

The Backrooms prende spunto da una omonima recente leggenda urbana-metropolitana, nata e sviluppata su internet, legata all’onirico e ai bug dei videogiochi, caratterizzata da labirintici corridoi e stanze (quasi) del tutto vuoti. Se volete approfondire vi consigliamo la pagina wikipedia dedicata.

Un argomento virale che aiuta a spiegare il successo di questo video che ha totalizzato in un mese 16 milioni di visualizzazioni.

Quel che colpisce di questo video sono proprio i posti quasi del tutto spogli in cui ci si muove, luoghi ricostruiti al computer, e l’utilizzo del 4/3 per un found footage realizzato da un giovane di appena sedici anni che decide di far svolgere la sua storia nei primi anni ’90. E poi c’è il robot cacciatore che sembra solo parzialmente costruito e dà quasi l’idea di essere ubriaco per come si muove.

Da lì sono arrivati altri video, anche questi cliccatissimi e girati utilizzando la grammatica del found footage (e del mockumentary), che approfondiscono un po’ meglio la sua idea sulle backrooms introducendo: un portale, un progetto scientifico sulla distorsione magnetica, molte persone sparite nel nulla, e alcuni semplici avvertimenti per avere salva la vita se si finisce in uno di quei posti.

Vi lasciamo linkandovi il canale YouTube di Kane Parsons e mostrandovi il video di The Backrooms. Teniamo d’occhio questo giovanissimo videomaker.


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