Tales To Tell in the Dark è un film horror composto da tre episodi diretti da Domiziano Cristopharo con il supporto di Lorenzo Dante Zanoni. Tre cortometraggi a basso budget per i quali Cristopharo ha curato anche fotografia e makeup.
Reveniens.
Nel primo, scritto da Antonio Tentori, un uomo e una donna in stato interessante si difendono da un attacco di zombi all’interno di una vecchia casa abbandonata. Classica lotta tra morti viventi ed esseri umani, con i secondi che, presi alla sprovvista e in numero inferiore, se la vedono male. Un segmento con interessanti spunti che virano verso il body horror.
Cast: Elio Mancuso (uomo nel bosco), Wayne Abbruscato (militare), Aurora Kostova (donna incinta), Alvia Reale (signora).
Guarda anche:
Il trailer di Tales to Tell in the Dark.
The Snake with a steel tongue.
Nel secondo cortometraggio un turista rimasto senza bagagli trova ospitalità in un ostello chiuso da un anno dove vive solamente il custode. Nella struttura si aggira però anche un’altra presenza. La sceneggiatura di Davide Chiara ruota attorno al tema dell’amore non corrisposto, della vendetta, della possessione (da intendere nei suoi vari significati) e del travestitismo. Un corto che dissemina qua e là momenti visionari con accenni (anche qui) al body horror.
Cast: Alberto Cattaneo (il turista, Janus), Vittorio Castellano (oste), Poison Rouge (la vedova).
Jinxed.
Nell’episodio co-diretto da Cristopharo e Lorenzo Dante Zanoni si parla di un fantasma vendicativo e di un oggetto rubato. Un corto, scritto da Pasquale Scalpellino, che per forza di cose (mi) fa venire in mente “La Goccia” di Mario Bava, contenuto ne I Tre Volti del Terrore.
Cast: Claudio Gabriele (il podista ladro), Giorgia Telò (ragazza morta).
Presentatore dei corti un orrido vescovo interpretato da Zanoni. Anche qui c’è un omaggio a Mario Bava con un colpo di scena finale che potrebbe addirittura giustificare il makeup leggermente differente del malefico presule in alcuni momenti del film.
In conclusione, Tales To Tell in the Dark è un godibile horror indipendente però, come si dice in certe avvertenze, per alcuni temi trattati ed immagini mostrate non ne è consigliata la visione a tutti. Roba da niente rispetto ad altri titoli di Cristopharo ma questo è pur sempre il Paese abitato da molti bigotti e omofobi, magari arrivati qui per sbaglio da google avendo digitato “Vaticano amore”. Per tutti gli altri, sono tre corti che si lasciano guardare (e ascoltare: buone le musiche di Antony Coia) con piacere e divertimento sapendo sfruttare al meglio le risorse a disposizione senza fare il passo più lungo della gamba. Tre racconti del terrore classici (alla Creepshow) e per questo però un po’ troppo prevedibili nelle loro conclusioni, senza quell’inaspettato che alla fine spiazza rimettendo tutto in discussione, ma che per una serata senza pensieri sono l’ideale. Dei tre il migliore è l’ultimo, per come riesce a gestire bene il ristretto spazio del camper dove vive (e finisce in trappola) il protagonista.
Tales To Tell in the Dark è distribuito da TetroVideo in DVD in edizione delux.
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