Nell’immenso silos dei remake made in USA si aggiunge anche Gonjiam: Haunted Asylum, found footage/mockumentary della Corea del Sud del 2018 diretto da Jeong Beom-sik su un gruppo di YouTubers che hanno la bella idea di passare una notte in un ospedale psichiatrico abbandonato e infestato dagli spettri.
Lo leggiamo su Hollywood Reporter.
Costato 2 milioni di dollari Gonjiam ne ha guadagnati nel mondo più di 21 ed è il terzo horror più visto in assoluto in patria dopo Phone (2002) e Two Sisters (2003).
Questo rifacimento fa parte di un accordo tra la sudcoreana BH Entertainment e la statunitense Black Box. L’intesa prevede uno scambio di film tra i due paesi dal punto di vista distributivo ma anche nella realizzazione e sviluppo di adattamenti e remake.
Per ora non sappiamo chi curerà la regia della versione statunitense né chi scriverà la sceneggiatura.
Sui found footage ambientati in dei manicomi dismessi esistono i due recenti ESP Fenomeni Paranormali.
Il primo del 2011 è diretto dai The Vicious Brothers (alias Colin Minihan and Stuart Ortiz) e aveva una prima parte davvero niente male, peccato che nella seconda tutto si riduca nella solita americanata chiassosa. Il seguito dell’anno successivo vede alla regia John Poliquin.
Nonostante il successo planetario, Gonjiam non ha ancora avuto la sua distribuzione in Italia.
L’unica apparizione nel nostro paese c’è stata grazie al Far East Film Festival.
Dalla scheda del sito rubiamo queste parole:
Per un cinico fan del cinema horror come me, è difficile soffocare uno sbadiglio non appena viene menzionato il termine “found footage”. Certo, qui si tratta di un film horror a basso costo che non ha nulla di profondo da dire sulla condizione umana e non è nemmeno troppo interessato alle sfumature nella caratterizzazione dei personaggi. Ma una volta messe in preventivo queste limitazioni, il film si dimostra sorprendentemente ricco di suspense.
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