È nata da pochissimo la TetroVideo nuova label inglese che distribuisce anche in italia.
Seppur giovane, il catalogo che vanta è notevole: lo storico Life And Death Of A Porno Gang, Dis di Adrian Corona, Torment di Adam Ford, Your Flesh, Your Curse di Kasper Jhul son solo alcuni dei titoli di un catalogo di edizioni da collezione curatissime e appetitose!
Oggi vi parlo del titolo di punta che inaugura il “lancio” della label: Dead Inferno (2014) scritto, diretto, fotografato e montato da Brett Mullen (Fantasma a.k.a. Bloody Ballet) regista americano dai molteplici talenti e con una forte passione per il cinema italiano anni ’80.
Non si può non riconoscere in Dead Inferno (Bombshell Bloodbath) l’omaggio a Fulci nella scelta della fotografia, nel look degli zombi e nella musica firmata da UMBERTO (citazione a Lenzi?) che richiama i magnifici synth anni ’80.
Un acquisto sicuro per chi non conosce il film. Troverà qui FX pratici (curati da Amber Michael) di grande qualità e in abbondanza, ottime prove attoriali e una insolita trama che vede narrata in flashback l’intera vicenda:
Abbiamo il solito scienziato pazzo che sta facendo esperimenti per tentare di rianimare l’amata moglie morta (un po’ re-animator)… ma i morti tornano in vita molto aggressivi e affamati di carne umana. Sua figlia minore, Cara, si ferisce accidentalmente con il siero del padre, scivolando lentamente nel mondo dei morti viventi. Alla ricerca di una cura, la ragazza parte insieme alla sorella maggiore, inconsapevole del caos che gli zombie stanno per scatenare.
Nel cast: Alex Elliott, Ed Ricker, Rob Springer, Samantha Mills e Jeff Briggs.
L’edizione Tetro Video di Dead Inferno è costituita da due dischi.
Gli extra comprendono:
– Intervista al regista Brett Mullen
– Scene tagliate
– Dietro le quinte
– Foto
-Le immagini dalla premiere
– Audio commento
– Il cortometraggio Bloody Bloodsuckers That Bite
Dead Inferno è distribuito in lingua originale con i sottotitoli in italiano.
Salve! Io mi chiamo Antonietta Masina e… già, con un nome così, non potevo che amare il cinema.
Son quindi cresciuta fra scherzi, assonanze e rimandi…ad una delle attrici (e muse) più immense; non potevo non conoscere lei (Ovvio, parlo di Giulietta Masina!) ed i film che ha interpretato; grandi film di uno dei più grandi registi di tutti i tempi.
Alle medie, il mio nome venne rielaborato dai compagni di classe in “Antonomasia” e, mentre le altre bambine giocavano con i principi azzurri, io sognavo… sognavo quei cappelli, quei costumi, quei colori… che mi portavano su altri piani di realtà nonostante Fellini stesso affermasse “Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare.”
Ai tempi del liceo poi, si parlava spesso con amici su quale fosse la “Birra per Antonomasia”, “la Canzone per Antonomasia” o “il Film per Antonomasia”… che quasi predestinata, scelsi poi di studiare comunicazione per poter lavorare in questo campo, e far sì che “Antonomasia” in persona potesse rispondere alle loro domande!
Chi scrive è una ragazza, anzi, una “persona” che ama il cinema; Il cinema quello fatto con passione, con serietà, ma non seriosità; il cinema condiviso e discusso con chi lo ama, con chi va al cinema (e andare al cinema è come andare in Chiesa per me, con la differenza che la Chiesa non consente il dibattito, il cinema sì).
Ho una forte predilezione per il cinema fantastico ed horror, il mio fine non è solo quello di condividere i miei pensieri o recensire un film specifico (NON sono un critico, né conosco tutto… anzi, ho molti limiti e carenze che spero di colmare), ma anche discutere sulle motivazioni ed i sottotesti di interi generi.
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