Viene definito il festival di “CANNES” dell’horror, si tiene in Ohio da 3 anni e si è imposto come uno dei più grandi eventi nel settore indie e non. Quest’anno tantissimi i film in concorso, fra cui il discusso FLESH OF THE VOID e l’ultimo di Tom Holland ROCK PAPER DEAD… ma è l’italianissimo Torment di Adam Ford, presentato in WORLD PREMIERE, scritto e prodotto da Domiziano Cristopharo, ad aggiudicarsi il premio più prestigioso: THE FILM FROM HELL – BEST OF THE FESTIVAL. Torment era in selezione anche per gli awards al miglior attore (Rikky Fiore) e regia.
Definito da chi lo ha visto come uno dei film più estremi mai realizzati – nonostante la bassissima percentuale di emoglobina – si sta già imponendo come cult underground ricercatissimo, e si basa sui delitti del serial killer John Wayne Gacy di cui sembra essere a oggi la messa in scena più realistica e fedele mai fatta, sebbene il film segua una narrazione totalmente indipendente dalla biografia.
TORMENT è il secondo film di quella che si annuncia come una trilogia estrema “fortunatissima”, THE TRILOGY OF DEATH di cui il primo capitolo SACRIFICE è diventato nientepopodimeno che il quarto AMERICAN GUINEA PIG!
Per saperne di più, qui c’è il sito ufficiale www.trilogyofdeath.com, e per citare/parafrasare Marilyn Monroe in QUANDO LA MOGLIE E’ IN VACANZA: “se qualcuno dice ancora che il cinema horror italiano all’estero è morto, ditegli che ha le cocuzze al posto della testa!”
Di seguito gli altri vincitori:
FEATURES
Best overall feature – Flesh of the Void
Best horror feature – Ruin Me
Best thriller feature – Scars of Xavier
Best midnight feature – Le Accelerator
Best director feature – Max Groah – Bong of the Living Dead
Best Ohio feature – Blood Ride
Best horror comedy feature – House Shark
Best cinematography feature – She Was So Pretty 2: Be Good For Goodness Sake
Best screenplay feature – Rock, Paper, Dead
Best actor feature – Kirby Light – Unnuyayuk
Best actress feature – Hope Bikle – I’m Dreaming of a White Doomsday SHORTS
Best overall short – Creswick
Best horror short – The Daughters of Virtue
Best thriller short – Too Fast, Paris
Best midnight short – Doll
Best director short – The Sunken Convent
Best cinematography short – The Cure
Best screenplay short – Nasty Robin Goodfellow
Best actor short – Lukas Hassel – The Son, The Father
Best actress short – Rakefet Abergel – Jax in Love
Best Ohio short – Bride of Frankie
Best horror comedy short – Lunch Ladies
SCREENPLAYS
Best short screenplay – Red Bud – Kay Phillips
Best feature screenplay – Tracker – Sarah Mahan
First Runner-up: Silhouette – Lukas Hassel
Second Runner-up: Knife Association – Ron Riekki
ESPRIT de GORE
Jeff Frumess
Salve! Io mi chiamo Antonietta Masina e… già, con un nome così, non potevo che amare il cinema.
Son quindi cresciuta fra scherzi, assonanze e rimandi…ad una delle attrici (e muse) più immense; non potevo non conoscere lei (Ovvio, parlo di Giulietta Masina!) ed i film che ha interpretato; grandi film di uno dei più grandi registi di tutti i tempi.
Alle medie, il mio nome venne rielaborato dai compagni di classe in “Antonomasia” e, mentre le altre bambine giocavano con i principi azzurri, io sognavo… sognavo quei cappelli, quei costumi, quei colori… che mi portavano su altri piani di realtà nonostante Fellini stesso affermasse “Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare.”
Ai tempi del liceo poi, si parlava spesso con amici su quale fosse la “Birra per Antonomasia”, “la Canzone per Antonomasia” o “il Film per Antonomasia”… che quasi predestinata, scelsi poi di studiare comunicazione per poter lavorare in questo campo, e far sì che “Antonomasia” in persona potesse rispondere alle loro domande!
Chi scrive è una ragazza, anzi, una “persona” che ama il cinema; Il cinema quello fatto con passione, con serietà, ma non seriosità; il cinema condiviso e discusso con chi lo ama, con chi va al cinema (e andare al cinema è come andare in Chiesa per me, con la differenza che la Chiesa non consente il dibattito, il cinema sì).
Ho una forte predilezione per il cinema fantastico ed horror, il mio fine non è solo quello di condividere i miei pensieri o recensire un film specifico (NON sono un critico, né conosco tutto… anzi, ho molti limiti e carenze che spero di colmare), ma anche discutere sulle motivazioni ed i sottotesti di interi generi.
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