I Balcani hanno una tradizione orrorifica che si perde nei secoli: i loro miti e leggende (uno fra tutti, quello dei vampiri) sono parte dell’immaginario collettivo letterario e cinematografico.
A differenza di Serbia, Slovenia e Macedonia che han esportato la loro cinematografia (vedi Emir Kusturica per la Serbia, ma anche horror estremi come Serbian Film o lo Sloveno Life and death of a Porngang) il Kosovo è rimasto abbastanza chiuso in se stesso, aprendosi solo recentemente ai mercati internazionali festeggiando nel 2016 la prima nomination agli Oscar, tagliando il traguardo più importante per l’industria cinematografica Nazionale con il corto Shok (“Amico”) scritto e diretto da Jamie Donoughue.
Nello stesso anno il regista italiano Domiziano Cristopharo realizza il primo film horror del Kosovo: VIRUS EXTREME CONTAMINATION con la star balcanica Halil Budakova. Il film mescola genialmente le tematiche lovecraftiane de Il Colore Venuto dallo Spazio con il clima del post guerra. Distribuito per ora solo nei balcani e nei festival, il film ha riscosso una grande attenzione mediatica nonché ottime critiche al punto da spingere la produzione a realizzare una seconda coraggiosa opera inizialmente chiamata Rimisherim – Macbeth e che oggi vi presentiamo con il suo nuovo titolo MAD MACBETH.
La pagina FB del film ha presentato il nuovo poster ufficiale ed il trailer ed è abbastanza chiaro, dal quel poco che ci è dato sapere, che questa versione “post atomica” del MACBETH Shakespeariano ammicca ai gloriosi anni ’80 e ’90 italici… e non a caso lo script è di Antonio Tentori (già autore per Mattei, Fulci, D’Amato, Argento).
Nel cast ritroviamo le 3 star di Virus – Extreme Contamination: Halil e Merita Budakova, Hasan Edi Lushi ed il cameo di due volti noti della TV italiana Jgor Barbazza e Linda Collini (100 vetrine), mentre alle musiche abbiamo due fedelissimi della filmografia di Cristopharo… Salvatore Sangiovanni e Susan DiBona.
Salve! Io mi chiamo Antonietta Masina e… già, con un nome così, non potevo che amare il cinema.
Son quindi cresciuta fra scherzi, assonanze e rimandi…ad una delle attrici (e muse) più immense; non potevo non conoscere lei (Ovvio, parlo di Giulietta Masina!) ed i film che ha interpretato; grandi film di uno dei più grandi registi di tutti i tempi.
Alle medie, il mio nome venne rielaborato dai compagni di classe in “Antonomasia” e, mentre le altre bambine giocavano con i principi azzurri, io sognavo… sognavo quei cappelli, quei costumi, quei colori… che mi portavano su altri piani di realtà nonostante Fellini stesso affermasse “Non voglio dimostrare niente, voglio mostrare.”
Ai tempi del liceo poi, si parlava spesso con amici su quale fosse la “Birra per Antonomasia”, “la Canzone per Antonomasia” o “il Film per Antonomasia”… che quasi predestinata, scelsi poi di studiare comunicazione per poter lavorare in questo campo, e far sì che “Antonomasia” in persona potesse rispondere alle loro domande!
Chi scrive è una ragazza, anzi, una “persona” che ama il cinema; Il cinema quello fatto con passione, con serietà, ma non seriosità; il cinema condiviso e discusso con chi lo ama, con chi va al cinema (e andare al cinema è come andare in Chiesa per me, con la differenza che la Chiesa non consente il dibattito, il cinema sì).
Ho una forte predilezione per il cinema fantastico ed horror, il mio fine non è solo quello di condividere i miei pensieri o recensire un film specifico (NON sono un critico, né conosco tutto… anzi, ho molti limiti e carenze che spero di colmare), ma anche discutere sulle motivazioni ed i sottotesti di interi generi.
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